fortune, tell me


L’obiettivo di quest’opera è rendere un’azienda qualcosa di più che non semplicemente “un posto di lavoro”. 
Proprio perché non è possibile lavorare e basta, senza al tempo stesso emozionarsi, di qualsiasi emozione si tratti - ira, gioia, soddisfazione, delusione, amore, amicizia che sia - quest’opera rende l'azienda non solo un luogo estremamente aperto ad ascoltare tutte le pulsioni e le idee più diverse, ma anche un luogo più intimo e solenne, dotato di una sua sacralità.
La dinamica dell’opera funziona in modo che chiunque possa abbandonarsi alla fiducia verso l’altro, senza condizionamenti e ponendosi sullo stesso piano.
È un’opera proiettata nel futuro, che non smetterà mai di esistere e di funzionare: per chi farà una domanda, ci sarà sempre una risposta pronta, anonima e sorprendente.